La 11a Cyber-Crime Conference si è conclusa tra applausi e apprezzamenti
Il grande successo registrato dalla Cyber Crime Conference, svoltasi l’11 e 12 maggio all’Auditorium della Tecnica di Roma, segna il ritorno alla tradizione del nostro storico evento sulle minacce informatiche.
Per gli oltre 1000 partecipanti è stata un’occasione unica per ascoltare specialisti di fama mondiale e confrontarsi con altri professionisti – tutti di altissimo livello – sulle questioni poste da un panorama di criminalità cyber in crescita apparentemente inarrestabile.
Organizzate per la prima volta insieme alle prestigiose associazioni CYBER 4.0 e SOCINT, le due giornate hanno visto il consueto alternarsi tra personalità pubbliche, rappresentanti accademici ed esponenti dell’IT Industry. Una collaudata formula tesa a restituire la complessità caratterizzante lo scenario di rischio e, di conseguenza, anche le strategie difensive che organizzazioni e istituzioni devono mettere in campo per contrastare attacchi informatici sempre più insidiosi.
Ecco cosa si sono detti
Moltissimi gli argomenti affrontati: dalle tradizionali esigenze di messa in sicurezza dei dati alle novità regolamentari, passando per gli scenari inediti del Cyber Warfare e arrivando a temi attualissimi quali la Quantum Security o le ultime sfide della Digital Forensics.
Tra le numerose figure istituzionali, il vertice della Cybercrime Division presso il Consiglio d’Europa (CoE) Alexander Seger, l’esponente dell’Autorità di Cybersicurezza Nazionale (ACN) Gianluca Galasso e lo specialista INTERPOL Dong Uk Kim hanno illustrato le odierne sfide normative e investigative alla luce delle norme internazionali di riferimento, tra cui l’atteso Trattato ONU sul cybercrime.
Nell’appassionante tavola rotonda “The criminal justice action in Europe and beyond” Francesco Cajani, Jan Kerkhofs e Jana Ringwald, con la moderazione di Matteo Lucchetti, si sono poi confrontati su diversi casi di successo nella prosecuzione giudiziaria dei reati informatici transfrontalieri.
Presenti anche due rappresentanti dello Stato ucraino – Ivan Kalabashkin e Mykola Hovorukha – che hanno sintetizzato le attività sul fronte cyber tipiche della “guerra ibrida” condotta dalla Russia in Ucraina.
La costante attenzione del pubblico e la soddisfazione espressa tanto dai relatori quanto dalle aziende partecipanti, che nell’Expo Area dedicata hanno potuto presentare le loro migliori soluzioni di sicurezza, nonché attivare nuove collaborazioni B2B, rappresentano la miglior conferma circa il buon esito dell’iniziativa.
Per tutti gli iscritti alla Cyber Crime Conference o alla newsletter di ICT Security Magazine, a breve saranno disponibili i materiali post-evento: foto, video, slides delle relazioni e molto altro.
Continuando sulla strada della formazione gratuita e della condivisione di esperienze, il prossimo appuntamento è il 25 e 26 ottobre al 21° Forum ICT Security, immancabile incontro autunnale dedicato alla sicurezza informatica a tutto tondo.