DPCM – Nuovo programma nazionale in materia di Cybersecurity

Gentiloni firma il DPCM (decreto del presidente del consiglio dei ministri) definendo così il nuovo programma nazionale in materia di Cyber Security, con l’intenzione di elevare il livello di sicurezza in relazione alle crescenti minacce cibernetiche.

Il CISR, Comitato Interministeriale per la Sicurezza della Repubblica che ha come membri il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro degli Affari Esteri, il Ministro dell’Interno, il Ministro della Difesa, il Ministro della Giustizia, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, il Ministro dello Sviluppo Economico ridisegna l’architettura nazionale inaugurando la nuova strategica in ambito della sicurezza cibernetica con l’obiettivo di incrementare la sicurezza informatica del paese e le strategia di difesa.

Il decreto attribuisce più poteri al DIS (Dipartimento delle informazioni per la Sicurezza) ed inserendo al suo interno il NSC (Nucleo Sicurezza Cibernetica) si pone l’obiettivo di realizzare una risposta coordinata di intelligence efficace contro le cyber minacce. Sarà il direttore generale del DIS a definire le linee di azione che dovranno portare ad assicurare i necessari livelli di sicurezza dei sistemi e delle reti di interesse strategico, sia pubblici che privati, verificandone ed eliminandone le vulnerabilità grazie al coinvolgimento del mondo accademico e della ricerca e in collaborazione con le imprese di settore. Fondamentale è la collaborazione tra DIS ed infrastrutture critiche nel creare una visione unica di sicurezza e protezione degli apparati della pubblica amministrazione centrale e locale, delle reti a supporto del Governo e dei cittadini, della Sanità, delle Telecomunicazioni, Banche e Servizi Finanziari, Trasporti e tutte le infrastrutture chiave nel sistema economico-finanziario e sociale di uno stato che vuole tutelare le proprie risorse.

Era stato Matteo Renzi ad iniziare l’ammodernamento della struttura anti-cyber con Marco Minniti ma le polemiche sulla nomina di Marco Carrai oscurarono e rallentarono il lavoro dando spazio a moltissime discussioni e facendo slittare la nomina di Carrai a capo della cyber sicurezza.

Il DIS è l’organismo di coordinamento dei servizi segreti (Aisi, interno, Aise, esterno) e sia il DIS che l’Aise (l’agenzia informazioni e sicurezza esterna) vedranno la nomina di un nuovo vicedirettore. L’Aisi di Mario Parente ha già il suo reparto cyber, mentre quello diretto da Alberto Manenti dovrà nominare il proprio vicedirettore creando una delega sulla cybersecurity ad hoc.

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