Cybersecurity maturity, l’Italia si posiziona all’11 posto

Il 2022 volge al termine e iniziano a circolare le prime anticipazioni relative ai trend per l’anno che verrà, insieme agli inevitabili bilanci conclusivi.

Anche la prestigiosa MIT Technology Review ha da poco diffuso il proprio Cyber Defense Index, in cui le prime 20 economie mondiali vengono classificate in base alla loro preparazione in campo di sicurezza informatica.

Al vertice c’è l’Australia, che precede i Paesi Bassi e la Corea del Sud. Appena fuori dal podio (al 4° e 5° posto) gli Stati Uniti e il Canada, seguiti da Polonia – il più alto in classifica tra i Paesi europei – Regno Unito, Francia, Giappone e Svizzera.

L’Italia è all’undicesimo posto, appena oltre questa prima metà dell’elenco e subito prima della Cina; procedendo verso il basso troviamo Germania, Spagna, Arabia Saudita, Messico e India, mentre in coda compaiono il Brasile (18°), la Turchia (19°) e ultima l’Indonesia.

Le performance scrutinate, tramite l’analisi di dati ufficiali e una survey rivolta a 1000 senior executives dei vari Stati, riguardano quattro “pilastri” da ciascuno dei quali dipende tra il 15% e il 35% del punteggio complessivo:

  1. critical infrastructure;
  2. cybersecurity resources;
  3. organizational capacity;
  4. policy commitment.

Se nella maggioranza delle aree analizzate l’Italia si conferma su posizioni intermedie (rispettivamente all’8° posto per la protezione delle infrastrutture critiche, al 6° per le risorse dedicate alla sicurezza di informazioni e dati, all’11° nell’adozione di adeguate policy regolatorie) le cose cambiano rispetto alle capacità organizzative, che condizionano il 20% del punteggio finale.

Tale voce prende in considerazione la “cybersecurity maturity and digital experience of the country’s businesses and institutions” e ci vede terzultimi, al diciassettesimo posto su venti.

Un dato che non sorprende, ma che sembra confermare l’urgenza di innalzare i livelli di maturità di istituzioni e imprese per consentire al sistema Paese di fronteggiare al meglio un panorama di minacce in netta espansione.

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