Blockchain, criptovalute, smart contract, industria 4.0
Il volume fornisce una panoramica giuridica su alcuni importanti passaggi tecnologici in atto nella nostra epoca, che vedono protagonisti principalmente la blockchain, le criptovalute, gli smart contract e l’Industria 4.0 – argomenti solo in apparenza disomogenei.
Obiettivo primario di questo lavoro è delineare lo stato dell’arte su questioni in evoluzione sotto il profilo delle definizioni concettuali e rispetto agli ambiti giuridici, sollevando interrogativi e suggerendo spunti di riflessione multidisciplinare e multisettoriale.
Il primo capitolo è ampiamente dedicato alla blockchain che, ancor prima di essere una tecnologia disruptive, costituisce il paradigma su cui si fonda una nuova e “rivoluzionaria” concezione della fiducia, della decentralizzazione e della partecipazione in ambiente digitale.
Per uno studio completo sulla blockchain, poi, si è ritenuto profittevole trattare anche delle Distributed Ledger Technology (DLT), dei token e delle Initial Coin Offering (ICO) / Security Token Offering (STO).
Il capitolo successivo si concentra, invece, sugli smart contract, ossia quei protocolli per computer che vengono impiegati per formalizzare gli aspetti di un rapporto e che sono capaci di dare autonoma esecuzione ai termini programmati, qualora vengano soddisfatte certe condizioni definite ex ante. Particolare attenzione viene poi rivolta alla piattaforma Ethereum e alla D.A.O (Decentralized Autonomous Organization).
Passando al terzo capitolo, dapprima si fornisce una comparazione della disciplina normativa in materia di blockchain, DLT e token vigente nella Repubblica di San Marino, in Svizzera e a Malta – scelta che poggia su ragioni sostanziali di rilievo –, per poi presentare le previsioni normative recentemente emanate dal legislatore italiano in occasione del decreto legge 14 dicembre 2018, n. 135, “Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione” (c.d. decreto semplificazioni) – convertito con modifiche nella legge 11 febbraio 2019, n. 12.
Oggetto d’analisi del quarto capitolo è la criptovaluta poiché essa, essendo stata la prima applicazione della tecnologia blockchain, ha reso possibile un’innovativa concezione della fiducia, della decentralizzazione e della partecipazione nel contesto digitale, sollevando importanti questioni di natura giuridica a livello globale. Viene, pertanto, proposta una riflessione giuridica molto ampia sulle criptovalute che richiama la complessità dell’operazione definitoria e della loro collocazione più opportuna in certi ambiti giuridici piuttosto che in altri.
Il volume termina con un’analisi delle problematiche giuridiche inerenti all’Industria 4.0. Quest’ultima – da molti definita la “Quarta rivoluzione industriale” – propone un tipo di industria fortemente automatizzata ed utilizza nuove tecnologie produttive volte al miglioramento degli standard lavorativi dei propri dipendenti e, soprattutto, ad aumentare la qualità dei beni prodotti e la produttività aziendale. Sul tema si fornisce una panoramica delle policy adottate e delle iniziative promosse dal legislatore europeo e, in particolare, da quello italiano.
I temi trattati nel libro, vista la portata e la rilevanza che hanno, devono essere studiati con un’attenta analisi e con un approccio “equilibrato”, senza fughe in avanti e senza generare “stravolgimenti giuridici”, facendo anzitutto un po’ di chiarezza dal punto di vista terminologico. Molto spesso infatti si registra, tanto a livello di opinione pubblica quanto a livello legislativo, giurisprudenziale e dottrinale, un uso improprio e disinvolto di termini che, invece, si riferiscono a concetti anche molto distanti fra di loro, cosa che inevitabilmente genera confusione e fraintendimenti di ogni sorta.
Relativamente alla metodologia d’analisi adottata, per ciascun argomento si propone una descrizione dal punto di vista tecnico-tecnologico, sottolineandone le peculiarità e i limiti; si passa poi a presentare le connesse questioni giuridiche più rilevanti e critiche, nonché le relative discipline normative sulla scorta delle posizioni e degli indirizzi interpretativi espressi da legislatore, giurisprudenza, dottrina, autorità di vigilanza e regolamentazione; si delinea infine un quadro dei possibili ambiti applicativi cui concretamente tali tecnologie possono venire ad esistenza.
Il volume è stato concepito per essere un manuale di riferimento chiaro per molteplici categorie soggettive (professionisti del mondo economico-finanziario, giuridico, informatico; operatori del settore; investitori; accademici; ricercatori; semplice lettori) dal momento che soddisfa molteplici esigenze (aggiornamento in materia; ragioni di investimento; motivi di studio o puro piacere di lettura).