Marcello Romeo – Intervista al Forum ICT Security 2018
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Marcello Romeo
Presales Manager Italy, McAfee
McAfee pubblica trimestralmente una ricerca articolata secondo determinati parametri che riguardano sia la crescita sia le tendenze specifiche delle minacce. Da 30 anni sul mercato, il database di McAfee contiene ormai più di 770 milioni di minacce, di cui 260 milioni registrate solo nell’ultimo anno. Per quanto riguarda il trend è stata evidenziata una crescita delle infezioni legate al guadagno. Il classico esempio è il Ransomware, la tipica infezione che cifra i dati del disco e rende impossibile all’utente accedere ai dati del Pc. Nell’ultimo trimestre le famiglie di Ransomware più utilizzate sono state grandcrab e scarab perché nel dark web è stato reso disponibile il servizio di “personalizzazione” e diffusione di questi strumenti. Un’altra infezione in crescita è quella del Coinminer malware.
McAfee dispone di soluzioni che rendono più forti e più resistenti sia il device end point sia la rete, in grado anche di reagire prontamente alle minacce. Sono soluzioni basate su una threat intelligence centralizzata che aggiorna in tempo reale tutte le soluzioni che effettuano la protezione.
McAfee ha un approccio unico basato su un sistema di threat intelligence che può comunicare non solo con le proprie soluzioni ma anche con quelle di parti terze attraverso una console centralizzata in grado di operare anche con altri sistemi installati dall’utente, potenziandoli. McAfee ha poi lanciato Mvisione, la nuova proposta architetturale di protezione degli end point.
- Quali sono secondo McAfee i trend delle minacce analizzate nel corso del 2018 ed in particolare negli ultimi mesi?
- Quali sono le contromisure indicate da McAfee per contrastare le minacce sconosciute ed altamente sofisticate?
- Quali fattori individuerebbe per differenziare la vostra offerta nel mercato della sicurezza?