Intervista a Stefano Bistarelli – Cyber Crime Conference 2019

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10° CYBER CRIME CONFERENCE

Stefano Bistarelli – Professore Associato in Informatica Presso il Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Perugia. Direttore del node UniPG del Laboratorio CINI di Cybersecurity. Responsabile del gruppo di lavoro nazionale CINI su DLT.

Le architetture blockchain – pubbliche o private che siano – vengono utilizzate per scopi variegati, tra cui oggi la validazione di atti o transazioni, prima rimessa esclusivamente all’attività notarile, con garanzia di immutabilità. È innegabile che queste tecnologie si prestino anche a scopi illeciti, cosa che porta molti a diffidarne; ma un’analisi comparativa mostra che, a livello globale, le transazioni illegittime operate al di fuori della blockchain (ad esempio su base dollaro) sono percentualmente maggiori. Il rischio più concreto, per il Prof. Bistarelli, deriva semmai dall’utilizzo della blockchain per lanciare attacchi double spending: da simili ipotesi possiamo difenderci innanzitutto evitando di lasciare i nostri wallet sui siti dove effettuiamo scambi di valuta digitale.

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