Intervista a Francesco Buccafurri – Cyber Crime Conference 2019

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10° CYBER CRIME CONFERENCE

Francesco Buccafurri – Professore Ordinario di Sicurezza Informatica, Università Mediterranea di Reggio Calabria

La Blockchain è sempre più oggetto di interesse – tanto da parte della ricerca accademica quanto delle imprese – in ragione delle sue potenzialità dirompenti, che consentono transazioni veloci e sicure tra soggetti che, altrimenti, non si fiderebbero l’uno dell’altro: il riferimento è agli smart contracts, la cui implementazione è garantita in assenza di qualsivoglia autorità di controllo esterna alle parti dell’accordo. Il Prof. Buccafurri evidenzia pregi e pericoli derivanti da questa tecnologi, dall’ormai noto utilizzo di criptovalute come mezzi di pagamento di attività criminose fino al più recente rischio che la Blockchain faccia da canale di trasmissione per connettere il centro di comando di una botnet e milioni di computer infettati, al fine di condurre attività di cryptojacking o altri reati; e ricorda l’importanza della formazione alla consapevolezza per prevenire e contrastare i frequenti attacchi, soprattutto di tipo phishing, basati su monitoraggio degli utenti e tecniche di social engineering.

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