Il panel esplorerà le complesse interazioni che caratterizzano la governance dei dati nel contesto geopolitico contemporaneo, analizzando le crescenti tensioni tra tecnologie cross-border e normative nazionali. In un panorama caratterizzato dall'emergere di ideologie sovraniste che si contrappongono alla visione globalizzata di una rete aperta e universale, la gestione dei dati assume un ruolo cruciale per l'affermazione del potere politico.
Attraverso l'analisi di casi emblematici come la controversia USA/TikTok, il contenzioso tra Apple e il governo britannico sulla crittografia, verrà esaminato il delicato equilibrio tra innovazione tecnologica, sicurezza nazionale e tutela dei diritti fondamentali. Particolare attenzione sarà rivolta all'impatto dell'intelligenza artificiale generativa, che ha radicalmente modificato il panorama tecnologico globale, ponendo nuove sfide normative e accentuando le rivalità tra potenze tecnologiche.
Il dibattito valuterà inoltre l'efficacia del modello regolatorio europeo, dal GDPR all'AI Act, nell'influenzare gli standard globali attraverso il cosiddetto "Bruxelles effect", esaminando come le aziende stiano adattando i propri modelli di data governance. La discussione si estenderà anche alle implicazioni per il diritto processuale penale, esplorando come gli strumenti basati sull'intelligenza artificiale possano essere integrati nei sistemi giudiziari senza compromettere principi fondamentali come il contraddittorio e il diritto alla difesa.
In conclusione, verranno delineate le prospettive future della governance dei dati, identificando le sfide emergenti e proponendo approcci normativi che possano conciliare efficacemente innovazione tecnologica, sicurezza nazionale e protezione della privacy in un contesto geopolitico in rapida evoluzione.