Di anno in anno, le minacce informatiche diventano sempre più complesse e variegate, passando dal classico phishing ad attacchi mirati contro dispositivi IoT ed infrastrutture critiche (includendo anche il mercato nero). Una caratteristica ricorrente di questi attacchi è l'utilizzo di tre fra le lingue più utilizzate al mondo (inglese, russo, cinese), che può costituire un immediato segnale di pericolo e riconoscimento per l'utente italiano (pensate, ad esempio, ad una mail di spam in cinese, spesso ignorata). Esistono, tuttavia, attacchi fortemente mirati all'utenza italiana che utilizzano in maniera appropriata la nostra lingua per aumentare le probabilità di successo. In questa presentazione, illustrerò e commenterò alcuni esempi reali di questi attacchi rilevati dalla mia esperienza di ricerca in diversi contesti, discutendo anche nuove possibili idee per la loro rilevazione.