Il conflitto russo-ucraino ha palesato le nuove modalità di Information Operations in cui viene applicata la dottrina Gerasimov, mostrando al mondo procedure e metodologie impiegate in una moderna guerra ibrida. Le ostilità hanno visto l'utilizzo di diversi strumenti di attacco che hanno colpito lo Stato ucraino non solo sul piano economico, ma anche su quello cognitivo; spesso i risultati ottenuti dalle CyberOps si sono rivelati inferiori a quelli desiderati dalla Federazione Russa ma comunque in linea con la strategia del “controlled chaos”, dove obiettivi e protagonisti si confondono in quella che viene definita una “guerra ambigua” o “ibrida”. In questo contesto, l'intervento mira a mostrare i principali attori delle Cyber Operation e, soprattutto, le connessioni tra cyber criminali e hacktivist rispetto agli attaccanti Nation-State russi.