Roberto Flor è Professore associato di diritto penale presso l’Università di Verona Attualmente è Coordinatore scientifico, per la sede di Verona, del Centro interuniversitario di Scienze della Sicurezza e della Criminalità, istituito fra le Università di Trento e di Verona, nonché Presidente della sezione Regione Veneto della Società Italiana di Intelligence. Si occupa di diritto penale nel cui ambito, in particolare, è specializzato in Cybercriminality (Cybercrime Law & Cybersecurity Law), Artificial Intelligence and Criminal Law, indagini ad alto contenuto tecnologico e tutela dei diritti fondamentali, tutela penale della proprietà intellettuale, responsabilità da reato degli enti, diritto penale europeo e diritto penale comparato. E’ stato borsista Cooperint e "Max-Planck-Gesellschaft", trascorrendo diversi periodi di ricerca presso prestigiosi istituti universitari in Europa e negli Stati Uniti, ed ha vinto il premio “Ettore Gallo” con la monografia “Tutela penale e autotutela tecnologica dei diritti d’autore nell’epoca di Internet”, edita da Cedam-Wolters Kluwer nel 2010. Ha ricoperto ruoli di esperto italiano in materia di Cybercrime Law presso istituzioni europee ed internazionali ed è responsabile e membro di numerosi progetti di ricerca nazionali ed internazionali. Delle molteplici pubblicazioni si ricordano, in questa sede, i volumi Dalla data retention alle indagini ad alto contenuto tecnologico (con S. Marcolini, 2022); Cybercriminality: Finding a balance between freedom and security (con S. Manacorda e J. Oh Jang, 2012) ed i contributi su Cybersecurity for Artificial Intelligence, Medical Device Security e diritto penale: prime riflessioni nel prisma del diritto europeo (2022), Il diritto penale alla prova dell’hands-on dell’ethical hacking (2020); Cybersecurity ed il contrasto ai cyber-attacks a livello europeo: dalla CIA-Triad Protection ai più recenti sviluppi (2019); Perspective for new types of technological investigations and protection of fundamental rights in the Era of Internet (2013).