TikTok e Fast Data: analisi dei rischi per la privacy e la sicurezza nella gestione dei dati personali attraverso i social media e strumenti OSINT

TikTok e Fast Data: Sicurezza, Privacy e Sfide della Digitalizzazione

L’accelerazione della digitalizzazione e l’espansione dei social media hanno portato a un aumento esponenziale della quantità di dati generati dagli utenti, noti come “Fast Data”. TikTok, una delle piattaforme più popolari, è al centro di questa tematica per la sua capacità di raccogliere e analizzare enormi volumi di informazioni in tempo reale.

Questo articolo, estratto finale dal white paper “Big e Fast Data: tra sfide di sicurezza e privacy“, fornisce un’analisi approfondita delle sfide contemporanee legate alla gestione dei dati su larga scala, evidenziando i rischi associati alla raccolta e all’elaborazione dei Fast Data, come le vulnerabilità di sicurezza, la protezione della privacy degli utenti e le implicazioni etiche. L’obiettivo è offrire una visione chiara delle problematiche e delle opportunità che emergono in questo contesto, delineando anche possibili soluzioni e strategie per un utilizzo più consapevole e sicuro dei dati generati dalle piattaforme digitali.

TiKTok e i rischi per la privacy e la sicurezza dei dati personali

Questo fenomeno presenta rischi significativi, in particolare per quanto riguarda la privacy e la sicurezza dei dati personali. La raccolta massiva di dati su TikTok può portare a una “pesca a strascico” di informazioni sensibili, che potrebbero essere utilizzate in modi non autorizzati o per scopi manipolativi. Inoltre, la piattaforma ha affrontato critiche per il suo sistema di raccomandazione dei contenuti, che potrebbe esporre gli utenti, soprattutto i più giovani, a materiale dannoso per la salute mentale.

La questione della sicurezza dei dati su TikTok è stata ulteriormente evidenziata da una recente falla nella sicurezza, che ha messo a rischio i dati personali degli utenti. Sebbene la vulnerabilità sia stata corretta, episodi del genere sollevano preoccupazioni sulla capacità della piattaforma di proteggere efficacemente le informazioni degli utenti. L’Unione Europea ha preso atto di questi rischi e ha avviato un’indagine sui possibili effetti negativi derivanti dalla progettazione del sistema di TikTok, compresi quelli comportamentali, stimolando la piattaforma a presentare una valutazione di rischio.

In questo contesto, è fondamentale che gli utenti siano consapevoli dei pericoli associati all’uso di TikTok e di altre piattaforme simili. È importante esercitare cautela nell’interazione con i social media, proteggere la propria privacy ed essere critici nei confronti dei contenuti consumati. Allo stesso tempo, le autorità di regolamentazione devono continuare a monitorare e intervenire quando necessario per garantire che le piattaforme rispettino le normative sulla protezione dei dati e promuovano un ambiente digitale sicuro per tutti gli utenti.

Fast Data Open Source Intelligence: Utilizzo Efficace di Dati Pubblici in Tempo Reale

L’Open Source Intelligence (OSINT) è una disciplina in rapida evoluzione che utilizza fonti di dati pubblicamente disponibili per la raccolta e l’analisi di informazioni. Poiché i dati digitali continuano a crescere in modo esponenziale, gli strumenti e i metodi OSINT sono diventati indispensabili in vari campi, tra cui la sicurezza informatica, le forze dell’ordine, le ricerche di mercato e il giornalismo.

Fast Data OSINT si riferisce all’elaborazione e all’analisi rapida di grandi volumi di dati provenienti da fonti aperte per estrarre informazioni significative. Ciò comporta l’uso di strumenti di ricerca avanzati, analisi dei dati e automazione per setacciare Internet, piattaforme di social media, registri pubblici e altri database aperti. L’obiettivo è quello di scoprire modelli, connessioni e informazioni preziose che possono informare i processi decisionali.

Con la continua espansione del panorama digitale, l’importanza dell’OSINT nel mantenere la sicurezza e ottenere vantaggi competitivi in tutti i settori non può essere sopravvalutata. Sottolinea l’importanza dell’informazione nell’era moderna e la necessità di metodi sofisticati per sfruttarla in modo efficace. Per le persone interessate ad approfondire questo campo, sono disponibili guide e risorse complete che esplorano le complessità dell’OSINT e le sue applicazioni pratiche.

Gli strumenti OSINT comuni sono specificamente progettati per semplificare il processo di raccolta e analisi delle informazioni da fonti pubblicamente disponibili. Questi strumenti migliorano significativamente le capacità di individui e organizzazioni in vari settori come la sicurezza informatica, le forze dell’ordine e le ricerche di mercato. Ad esempio, Maltego è rinomato per le sue funzionalità di visualizzazione e analisi dei dati, che consentono agli utenti di mappare reti complesse e relazioni tra punti dati.

SpiderFoot e Shodan sono anche ampiamente riconosciuti per la loro capacità di scansionare Internet alla ricerca di tipi specifici di informazioni e vulnerabilità all’interno delle reti. Il framework OSINT offre un approccio strutturato alla raccolta di informazioni, fornendo una raccolta completa di risorse per diversi tipi di dati.

Metagoofil è specializzata nell’estrazione di metadati da documenti pubblici, che possono essere cruciali per scoprire dettagli e approfondimenti nascosti. Strumenti come Recon-ng e Mitaka forniscono funzionalità di ricerca avanzate per le indagini digitali, consentendo agli utenti di approfondire i dati basati sul Web.

Piattaforme come Babel Street e Seon offrono solide opzioni per l’analisi dei social media e dei segnali digitali, facilitando la comprensione delle tendenze e dei modelli nel comportamento online. Questi strumenti, tra gli altri, fungono da base per pratiche OSINT efficaci, consentendo agli utenti di sfruttare la grande quantità di dati disponibili nel pubblico dominio e trasformarli in informazioni fruibili.

Il Rischio dei Fast Data in TikTok

L’ascesa di TikTok come piattaforma sociale dominante ha suscitato crescenti preoccupazioni riguardo all’utilizzo dei “Fast Data”. Questi dati, generati in tempo reale dalle interazioni degli utenti, offrono a TikTok un’incredibile granularità nel comprendere le preferenze e i comportamenti degli utenti. Questa profonda conoscenza dei dati personali solleva interrogativi critici riguardo alla privacy, alla sicurezza e all’eticità delle pratiche di raccolta e utilizzo dei dati da parte della piattaforma. È essenziale analizzare attentamente le implicazioni di questa fenomenologia emergente per garantire la protezione degli utenti e la corretta gestione delle informazioni sensibili.

In questo senso l’analisi che segue ha lo scopo di esaminare le sfide legate ai Fast Data, con particolare attenzione alla sicurezza all’interno della piattaforma TikTok e lo studio condotto è stato suddiviso in tre punti fondamentali, ognuno dei quali sarà ampiamente trattato nel corso dell’esposizione. Si fornirà inoltre un’analisi condotta su notizie open-source al fine di valutare il rischio legato all’utilizzo di questo social network. Si sottolinea che tutte le informazioni utilizzate sono di dominio pubblico:

  • Le leggi della Repubblica Popolare Cinese, in materia di Cybersecurity e Controspionaggio
  • La proprietà di TikTok;
  • L’algoritmo di TikTok;
  • I rischi associati ai Fast Data in TikTok e concetti di mitigazione.

Attraverso l’esame dettagliato di questi tre punti chiave, si mira a fornire una visione completa delle sfide e delle opportunità legate all’uso dei Fast Data su TikTok, con l’obiettivo di promuovere una discussione informata e una gestione consapevole di queste tematiche cruciali.

Le leggi della Repubblica Popolare Cinese, in materia di Cybersecurity e Controspionaggio

Le leggi sulla cybersicurezza e sul controspionaggio della Repubblica Popolare Cinese riflettono l’approccio del paese alla sicurezza nazionale e alla protezione dei dati in un contesto di crescente tensione internazionale. La Cina ha implementato una serie di normative che disciplinano l’uso e la gestione di informazioni sensibili, sia nel settore pubblico che privato. Queste leggi si concentrano sulla prevenzione dello spionaggio e della fuga di dati critici, imponendo rigidi controlli e limitazioni sulle operazioni di aziende e individui, specialmente in ambiti legati alla tecnologia e alla comunicazione. Questa strategia di controllo è motivata dal desiderio di mantenere la stabilità interna e proteggere gli interessi nazionali in un mondo sempre più interconnesso e competitivo.

Proprio con lo scopo di proteggere gli interessi nazionali queste leggi hanno effetti significativi su aziende e individui, sia cinesi che stranieri, che operano nel paese:

  • Controllo e regolamentazione dei dati: Le leggi impongono rigorose regole sulla raccolta, archiviazione e trasferimento dei dati, compresi quelli personali e aziendali. Le multinazionali sono particolarmente colpite da queste normative, dovendo adeguarsi a complessi requisiti di conformità.
  • Sospetto verso le entità straniere: Le leggi promuovono un ambiente di sospetto nei confronti di entità straniere, spingendo le aziende cinesi a distanziarsi dalle multinazionali estere per timore di infiltrazioni o spionaggio. Questo atteggiamento può portare a una minore collaborazione e scambio internazionale.
  • Impatto sull’economia e sulle relazioni internazionali: L’implementazione delle leggi può contribuire a un isolamento della Cina, limitando gli investimenti stranieri e la cooperazione accademica e tecnologica. Questa situazione potrebbe rallentare la crescita economica del paese e influire negativamente sulle relazioni diplomatiche.

Nello specifico, come viene ricordato da Teti, la legge sulla cybersecurity (LC) in Cina è stata approvata il 6 novembre 2016 ed è entrata in vigore il 1° giugno 2017. Questa legge mira a stabilire un regime normativo uniforme per la sicurezza informatica e la protezione dei dati in Cina. Diverse agenzie governative, come la Cyberspace Administration of China (CAC), il Ministero della Pubblica Sicurezza (MPS) e il Ministero dell’Industria e delle Tecnologie dell’Informazione (MITI), sono coinvolte nell’attuazione di questa legge[1].

La LC impone obblighi di protezione dei dati e sicurezza informatica agli operatori di rete, offrendo un quadro normativo per le infrastrutture critiche informatizzate (CII). Inoltre, la legge stabilisce un meccanismo di revisione della sicurezza informatica per prodotti e servizi di rete, insieme a requisiti di certificazione per apparecchiature di rete critiche e prodotti per la sicurezza di rete[2].

Un altro aspetto chiave della legge riguarda la protezione dei dati trasmessi in rete, prevedendo sanzioni per le aziende non conformi. La legge classifica le reti di trasmissione dati in Cina in cinque livelli, ognuno con requisiti di sicurezza corrispondenti. Richiede agli operatori di adottare misure di sicurezza informatica adeguate[3].

Le infrastrutture di informazioni critiche (CII) includono reti e sistemi informativi di particolare importanza, il cui danno potrebbe influenzare la sicurezza nazionale. La LC richiede requisiti rigorosi di sicurezza informatica e attività di protezione dei dati per queste infrastrutture[4].

La legge, inoltre, si occupa della protezione dei dati importanti, che copre tipologie di dati che, se divulgate, potrebbero avere un impatto negativo sulla sicurezza nazionale, sull’economia o sulla stabilità sociale. Gli operatori di rete devono depositare informazioni sulla raccolta dati presso la CAC locale. Gli operatori di rete hanno l’obbligo di ottenere consenso esplicito per raccogliere informazioni personali e impone requisiti di riservatezza e misure tecniche per la sicurezza delle informazioni personali raccolte. Stabilisce anche requisiti per la condivisione delle informazioni personali con terzi, anche all’estero[5].

Parallelamente, come lo stesso Teti ricorda, nel luglio 2023, la Cina ha emendato la legge sul controspionaggio della Repubblica Popolare Cinese del 2014, introducendo una definizione più ampia di “attività di spionaggio” che ora include, oltre ai casi tradizionali di furto o fornitura illegale di segreti di Stato, qualsiasi documento, dato o materiale relativo alla sicurezza nazionale. Questo consente alle autorità cinesi di interpretare e agire in modo più ampio rispetto alle attività considerate sospette[6].

Inoltre, l’emendamento conferisce alle autorità cinesi poteri estesi di ispezione e verifica delle infrastrutture IT di aziende straniere operanti in Cina. Le autorità possono ispezionare infrastrutture di rete, dispositivi digitali, software e workstation degli utenti, e adottare misure correttive immediate se sospettano attività pericolose per la sicurezza nazionale. La mancata collaborazione può portare al sequestro o alla confisca dell’infrastruttura IT dell’azienda[7].

Le autorità cinesi possono anche raccogliere documenti, dati e materiali considerati rilevanti da individui o organizzazioni a livello locale. La campagna di sensibilizzazione lanciata ad agosto 2023 prevede ricompense fino a 500mila renminbi per chi segnala individui sospetti o attività di spionaggio[8].

Rispetto alla precedente normativa, la nuova legge cinese sul controspionaggio, invece, rappresenta un netto cambiamento. Mentre la vecchia legge si concentrava sulla sicurezza nazionale mantenendo aperta la collaborazione con aziende straniere, la nuova legge riflette le crescenti tensioni tra Cina e Stati Uniti, con entrambe le nazioni impegnate in operazioni di intelligence per comprendere le capacità e le vulnerabilità dell’altra[9].

Le aziende cinesi controllate dallo Stato si stanno distanziando dalle multinazionali straniere a causa del timore di infiltrazioni estere. Di conseguenza, le multinazionali si trovano intrappolate in un labirinto di regole e limitazioni sulla gestione e il trasferimento dei dati. Molte stanno considerando di spostare i loro data center fuori dalla Cina per evitare controlli o sospetti infondati[10].

La legge ha portato a una maggiore diffidenza verso persone con affiliazioni straniere e ha creato un ambiente psicologicamente teso. Questa situazione può condurre a un isolamento sociale e commerciale della Cina, minando la sua crescita economica e industriale[11].

Le multinazionali devono rivalutare i protocolli di gestione dei rapporti commerciali con la Cina, prestando attenzione ai dati raccolti e archiviati, evitando attività di ricerca rischiose e stipulando accordi di non divulgazione. Tuttavia, le ambiguità nella normativa possono rendere difficile la sua applicazione, esponendo persone e aziende a vulnerabilità e accuse infondate[12].

Questa legge, dunque, potrebbe portare a un isolamento della Cina e a una riduzione degli investimenti stranieri, influenzando negativamente le relazioni diplomatiche e la cooperazione internazionale[13].

ByteDance: Il Potere Dietro TikTok

La piattaforma è di proprietà di ByteDance[14] ma non è utilizzata solo come fonte di intrattenimento, ma anche come motore di ricerca. Il vicepresidente di Google Prabhakar Raghavan[15] ha dichiarato a TechCrunch: “Secondo i nostri studi, circa il 40% dei giovani, quando cercano un posto per il pranzo, non vanno su Google Maps o su Search. Vanno su TikTok o Instagram.” I dati di Google si riferiscono alla popolazione statunitense[16].

tiktok ByteDance
Figura 15. Azienda ByteDance. Tratto da: un video del WSJ

La ByteDance (figura 15) è una società tecnologica globale con sede a Pechino, Cina. Fondata nel 2012 con un fatturato stimato nel 2022 pari a 31,7 miliardi di dollari (20 miliardi di dollari solo dalla Douyin) [17] ByteDance è nota per aver sviluppato una serie di prodotti di successo nel campo dell’intelligenza artificiale (IA), che hanno rivoluzionato il modo in cui le persone creano e consumano contenuti online.

Il colosso cinese ha inaugurato nel 2012 la piattaforma Toutiao, un aggregatore di contenuti potenziato dall’intelligenza artificiale, che costituisce ancora oggi uno dei suoi prodotti principali. L’importanza di ByteDance è stata ulteriormente rafforzata con il lancio di Douyin nel settembre 2012, seguito dalla rapida espansione globale di TikTok nel 2016, inizialmente concentrato su contenuti di danza e sincronizzazione labiale.

Successivamente, nel 2022 ha acquisito una delle principali catene ospedaliere private in Cina, Amcare Healthcare, di cui due filiali erano già azioniste. L’azienda dispone anche dell’applicazione Xiaohe, destinata alle consulenze online, ai servizi ospedalieri e sanitari. benessere. Ha inoltre investito nella startup biotecnologica Shuimu BioSciences e in Songuo Medical, che esegue la sintesi del DNA. Nel 2020, all’inizio della pandemia di Covid-19, l’azienda ha lanciato una piattaforma educativa, Dali Jiaoyu, inizialmente destinata a lezioni di inglese e corsi dal vivo. Ha poi riposizionato il business, offrendo prodotti rivolti alle scuole con piattaforme collaborative e di supporto con soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, supporto agli insegnanti e allo studio autonomo degli studenti.

ByteDance, inoltre, ha acquisito l’app cinese Musical.ly, che è stata successivamente fusa con Douyin/TikTok. TikTok ha guadagnato un’incredibile popolarità, diventando uno dei social network preferiti a livello globale, con gli utenti che vi dedicano più di 23 ore al mese. Oltre alla Cina, i mercati principali di TikTok comprendono gli Stati Uniti, l’Indonesia e il Brasile, con oltre quattro miliardi di download in tutto il mondo fino a febbraio 2023.

Parallelamente, è importante esaminare alcune delle vicende legali che coinvolgono ByteDance, sia dal punto di vista lavorativo che da quello della sicurezza e della privacy. Ecco alcuni esempi:

  • Brasile: le accuse sono relative una routine lavorativa di dodici ore, con pressioni per rispettare le quote di produttività (moderare video in meno di 25 secondi e mantenere un tasso di precisione dell’80% per evitare di ricevere azioni disciplinari) e mancanza di supporto affrontare psicologicamente la routine di costante esposizione a contenuti di estrema violenza (stupri, omicidi, incitamento all’odio, tra gli altri)[18]
  • Inghilterra: le problematiche di violazioni della privacy, ove ByteDance ha ammesso di aver ottenuto in modo improprio i dati degli utenti, inclusi quelli di un giornalista del quotidiano Financial Times, in seguito a un’indagine interna avviata in risposta alle segnalazioni di licenziamenti di dipendenti nell’ufficio di Londra, in Inghilterra, a causa di orari di lavoro estenuanti e assenze dopo periodi di ferie[19]

Questi eventi sollevano importanti interrogativi sulla gestione dei dati personali e sul rispetto della privacy da parte dell’azienda controllante.

Dall’organigramma societario di ByteDance (figura 16), infatti, emergono alcuni fatti rilevanti:

“ByteDance è registrata nelle Isole Cayman. La sua sede effettiva è a Pechino, dove è registrata un’altra entità, Douyin Co., Ltd. avente la partecipazione pari al 99% di Beijing Douyin InfoServices”

Tiktok Organigramma Societario ByteDance
Figura 16. Organigramma Societario ByteDance. Tratto dal Sito Ufficiale.

Proprio il collegamento con la citata Douyin InfoService Co., Ltd. solleva ulteriori questioni sulla governance e sul coinvolgimento di entità statali cinesi nella gestione dei dati raccolti da TikTok, in quanto è controllata per l’1% Governo di Pechino. Questi dettagli sono fondamentali per comprendere la struttura di governance e i potenziali rischi di sicurezza associati all’utilizzo di TikTok come piattaforma sociale[20].

Al tal riguardo, è importante delineare alcuni dati che hanno coinvolto TikTok negli Stati Uniti nell’anno 2019, proprio in correlazione ai pericoli relativi alla violazione della privacy nonché la tutela dei bambini, richiamata in tabella 2, che hanno portato nel 2020 la società madre a trattare con gli USA al fine di evitare la vendita di alcune attività americane legate alla stessa azienda, ma ad oggi senza alcun risultato.

Tanto è vero che nel marzo 2024 la Camera dei Rappresentanti del Congresso USA ha approvato a larga maggioranza (352 voti favorevoli e 65 contrari) la proposta di legge che apre la strada al divieto di usare TikTok negli Stati Uniti, concedendo all’azienda cinese ByteDance di vendere la piattaforma che, altrimenti, sarà bandita dal Paese[21].

Parallelamente, Shou Zi Chew, ceo di TikTok con lo slogan “Keep TikTok” ha invitato gli utenti americani alla mobilitazione a tutela della popolare piattaforma di condivisione dei video di proprietà della cinese ByteDance in nome dei diritti costituzionali[22].

ACCUSA DETTAGLI RISULTATO
Raccolta impropria dei dati degli utenti, inclusi dati biometrici, senza consenso. Uno studente universitario denuncia TikTok per aver raccolto i suoi dati personali senza la creazione di un account, utilizzando le informazioni per mappare volti e personalizzare contenuti.

 

Accordo da 92 milioni di dollari per risolvere 21 azioni legali collettive. TikTok pagherà multa di 5,7 milioni di dollari alla FTC per aver permesso ai bambini sotto i 13 anni di utilizzare l’app senza consenso genitoriale.

 

Raccolta e vendita di informazioni sui bambini senza il consenso dei genitori.

ByteDance, società madre di TikTok, accusata di estrarre informazioni da video di bambini e venderle a inserzionisti di terze parti.

 

ByteDance paga multa di 5,7 milioni di dollari alla FTC.
Minaccia alla sicurezza nazionale Dichiarazione di emergenza nazionale da parte di Donald Trump per vietare l’uso di apparecchiature straniere, coinvolgendo aziende cinesi come ByteDance.

 

Trump ordina il blocco di TikTok e WeChat nel 2020, richiedendo la vendita di TikTok ad aziende americane.

 

Tabella 2. Tabella riepilogativa accuse mosse negli Stati Uniti nel 2019 nei confronti di TikTok

Certamente, le innumerevoli controversie legate a TikTok hanno avuto un impatto globale, con azioni di regolamentazione che si sono estese in diverse parti del mondo. Paesi come gli Stati Uniti, il Regno Unito, il Canada, l’Unione Europea e l’India hanno adottato misure per limitare l’uso dell’app, citando preoccupazioni legate alla sicurezza dei dati e alla privacy degli utenti, come per esempio con l’adesione accettata del codice dell’UE contro il reato d’odio online come lo ha dichiarato con un post Cormac Keenan, responsabile Trust and Safety di TikTok nella regione Emea.

“Da sempre non permettiamo espressioni d’odio su TikTok e consideriamo importante che le piattaforme online prendano in considerazione una tematica così cruciale”, scrive Keenan, spiegando che le linee guida della app “proibiscono qualsiasi forma di discorso o ideologia d’odio”[23].

Il dibattito, dunque, sul bilanciamento tra l’innovazione tecnologica e la protezione della privacy degli utenti resta ancora aperto soprattutto sulle accuse contro TikTok che hanno dimostrato in taluni casi la necessità di normative più rigorose che possano garantire la sicurezza dei dati senza compromettere lo sviluppo tecnologico, la libertà individuale, al fine di mettere in discussione e creare pressione alle grandi aziende come ByteDance e la sua controllata Tiktok, per assumersi la responsabilità delle proprie azioni e aderire alle normative vigenti la responsabilità delle aziende tecnologiche nel garantire la sicurezza e la protezione dei dati dei propri utenti.

Proprio in questo senso, appare utile evidenziare come il colosso aziendale madre cinese ByteDance appartenga alle 6 macro potenze aziendali meglio note come “Big Tech”, per le quali nella Il il 5 luglio 2022, il Parlamento Europeo ha approvato il Digital Services Package (tabella 3), composto dal Digital Services Act (DSA[24]) e dal Digital Markets Act (DMA[25]), nell’ambito della Strategia Digitale dell’UE.

Nello specifico il primo ha riguardato i servizi digitali e le piattaforme online per rafforzare la tutela dei diritti degli utenti nell’UE, mentre il secondo ha lo scopo di regolare i grandi attori del mercato digitale per promuovere l’innovazione e la competitività, contrastando gli abusi di posizione dominante. Quest’ultimo è entrato in vigore il 1° novembre 2022, mentre il DSA il 16 novembre 2022, con piena applicazione a partire dal 17 febbraio 2024, con lo scopo di migliorare l’esperienza online per consumatori e imprese e a contrastare il potere delle grandi società tecnologiche[26].

DIGITAL SERVICE PACKAGE

IMPLICAZIONI CHIAVE IMPLICAZIONI FINANZIARIE
Il DMA definisce le “gatekeeper” digitali e impone loro obblighi per prevenire pratiche anticoncorrenziali e garantire l’accesso equo per gli sviluppatori.

DMA e DSA influenzeranno i mercati finanziari, promuovendo la concorrenza e garantendo maggiore sicurezza e trasparenza online.

 

Il DSA richiede maggiore trasparenza e responsabilità per le piattaforme online, con regole riguardanti la rimozione dei contenuti illegali e la gestione dei reclami.
La mancata conformità comporta multe fino al 10% del fatturato annuo per le imprese, con sanzioni finanziarie e misure correttive proporzionate alla violazione.

Tabella 3. Tabella sintetica del Digital Service Package

L’Algoritmo di TikTok: Machine Learning e Strategie di Coinvolgimento

Il documento interno di TikTok, intitolato “TikTok Algo 101”, illustra il funzionamento dettagliato dell’algoritmo utilizzato dall’app per fornire contenuti personalizzati agli utenti. L’algoritmo di TikTok (figura 17), fondato sul concetto di machine learning, rappresenta il fulcro della sua operatività, è progettato per massimizzare l’interazione e l’engagement degli utenti, premiando i contenuti più diffusi e pertinenti[27].

algoritmo di Tiktok
Figura 17. Definizione dell’algoritmo di Tiktok. Tratto da: Kreative House

Gli obiettivi chiave dell’algoritmo sono quattro: “user value” (valore per l’utente), “long-term user value” (valore a lungo termine per l’utente), “creator value” (valore per i creatori di contenuti) e “platform value” (valore per la piattaforma stessa). Questi principi forniscono una guida chiara ai dipendenti dell’azienda su come l’app è stata in grado di costruire un prodotto così coinvolgente.L’algoritmo di TikTok si basa su una serie di parametri e metriche per determinare quali video consigliare agli utenti. Queste includono:

  • Interazioni dell’utente: Le interazioni come i “Mi piace”, i commenti e le condivisioni influenzano la raccomandazione dei video.
  • Informazioni sui video: TikTok tiene conto di elementi come le didascalie, i suoni e gli hashtag nei video.
  • Tempo di visione: Il tempo che un utente trascorre a guardare un video è un fattore cruciale per l’algoritmo. L’algoritmo utilizza questa informazione per indirizzare l’utente verso altri contenuti che potrebbero catturare la sua attenzione.
  • Engagement cumulativo: L’algoritmo assegna punteggi ai video basandosi su una formula che combina diverse variabili:

Plike ×Vlike +Pcomment ×Vcomment +Eplaytime ×Vplaytime +Pplay ×Vplay

Dove:

  • Plike , Pcomment , Pplay sono i pesi assegnati ai “Mi piace”, ai commenti e alle visualizzazioni.
  • Vlike , Vcomment , Vplaytime , Vplay sono i valori effettivi dei “Mi piace”, dei commenti, del tempo di visione e delle visualizzazioni.

Questi parametri sono combinati per generare un punteggio di qualità per ciascun video, che l’algoritmo utilizza per determinare quali contenuti raccomandare agli utenti. Infatti, quando un utente si imbatte per la prima volta nell’app, viene introdotto a una selezione di 8 video tra i più popolari del momento, che spaziano in vari argomenti, dalla musica alle tendenze del momento, basandosi sul contenuto con cui l’utente interagisce, con l’obiettivo di comprendere sempre meglio i suoi gusti e interessi[28].

Inoltre, l’algoritmo cerca di identificare e penalizzare i video progettati per ingannare il sistema, come i “like bait”, che chiedono esplicitamente agli utenti di mettere “Mi piace” al video.

Per evitare la noia e mantenere alto l’engagement, l’algoritmo tiene conto della diversità dei contenuti raccomandati. Ad esempio, cerca di evitare la ripetizione dello stesso tipo di video per l’utente, aggiungendo elementi come il valore “stesso_autore_visto” e il valore negativo “stesso_tag_oggi” per diversificare le raccomandazioni.

Il processo d’analisi preferenze dell’utente, infatti, Il processo di analisi delle è esteso oltre le prime interazioni, coinvolgendo tutte le informazioni disponibili, tra cui dettagli dei video (come didascalie, hashtag e suoni), impostazioni dell’account e del dispositivo dell’utente. Questo approccio consente all’algoritmo di mappare in modo accurato i gusti e le preferenze dell’utente, suggerendo così contenuti che potrebbero essere di suo interesse[29].

Il documento conferma che TikTok ottimizza il suo sistema per favorire i video più redditizi, indicando che la “monetizzazione dei creatori” è uno degli obiettivi dell’azienda. Inoltre, l’algoritmo è costantemente aggiornato e perfezionato per migliorare le raccomandazioni e fornire agli utenti contenuti sempre più coinvolgenti.

Inoltre, l’algoritmo deve affrontare il rischio di diffusione di fake news e teorie del complotto, che potrebbero essere promosse attraverso le bolle di filtro. Gli sviluppatori di TikTok stanno lavorando costantemente per prevenire questa situazione e garantire che la piattaforma rimanga un ambiente sicuro e informativo per gli utenti.

Un aspetto interessante risulta essere l’aspetto profilativo delle persone, in particolare degli adolescenti che maggiormente utilizzano questo social. In particolare, secondo gli studi condotti da Guillaume Chaslot[30], fondatore del gruppo Algo Transparency, che ha analizzato il citato rapporto su richiesta di un giornalista del New York Times, sono emerse molteplici preoccupazioni riguardo al sistema di raccomandazione di TikTok il tempo di visualizzazione e il cosa si guarda.

Ogni video che un bambino guarda su TikTok fornisce all’algoritmo informazioni dettagliate su di lui. Queste informazioni possono includere i suoi gusti musicali, le sue preferenze fisiche, il suo stato emotivo e persino informazioni sensibili come possibili segnali di depressione o uso di droghe. Ciò favorisce l’alto rischio che queste informazioni vengano utilizzate in modo dannoso contro il bambino, ad esempio per mirarlo in modo mirato o per rendere il suo utilizzo della piattaforma più dipendente[31].

Tenuto conto di queste informazioni si potrebbe ipotizzare, come abbiamo rilevato poco anzi, che questo algoritmo possa incidere non solo sotto un aspetto educativo della popolazione, ma anche sotto l’ottica manipolativa a volte utilizzata come strategia disinformativa delle informazioni, sotto una visione molto ampia di “post-verità[32]”, nel tentativo di ingannarci, con lo scopo di essere almeno tre passi avanti e ottenere una supremazia ideologica[33].

In questo senso, quest’algoritmo combinato con specifiche tecniche di OSINT, come ad esempio la ricerca per tag, hashtag, operatori booleani e/o parole chiave possano generale video profilati, spesso anche disinformativi, ma interessanti anche nell’analisi dei conflitti, come ad esempio nella Guerra Russo-Ucraina[34].

Durante il conflitto si è analizzato questo social come possibile fonte di informazioni, cercando di adottare un approccio critico nella valutazione delle informazioni presentate su TikTok, al fine di mitigare i rischi di disinformazione e manipolazione dei contenuti ed evitare, altresì, una polarizzazione degli utenti e dei contenuti che il social mostra.

Quest’analisi ha permesso agli utenti di scoprire e condividere informazioni cruciali sulle attività militari russe e ucraine, fornendo un’istantanea della situazione sul campo di battaglia e facilitando la diffusione virale delle informazioni, consentendo ai contenuti relativi al conflitto di raggiungere un vasto pubblico in tempi rapidi, contribuendo alla narrazione della guerra con video autentici e testimonianze dirette che altrimenti potrebbero non essere state accessibili attraverso i canali tradizionali dei media[35].

Ciò premesso e come si è visto, l’algoritmo consente una serie di operazioni importanti e viene da chiedersi se queste operazioni siano del tutto trasparenti e/o utilizzate in senso profilativo e/o manipolativo da Enti e/o Governi presenti nell’azienda ByteDance.

I Rischi dei Fast Data su TikTok: Privacy, Manipolazione e Contenuti Dannosi

La piattaforma di social media TikTok ha dimostrato di essere una rivoluzione nel modo in cui le aziende possono interagire con i loro pubblici di riferimento. Utilizzando strategie basate sui Fast Data e su algoritmi sofisticati, TikTok offre alle aziende la possibilità di implementare un microtargeting senza precedenti, consentendo loro di raggiungere con precisione il proprio pubblico ideale.

Tuttavia, l’impiego di queste pratiche non è privo di rischi e solleva importanti questioni, come la privacy degli utenti, la manipolazione dei comportamenti e la diffusione di contenuti dannosi.

Alcuni esempi reali di microtargeting su TikTok illustrano l’efficacia delle strategie di marketing personalizzato nel raggiungere obiettivi specifici di pubblico. Questi esempi dimostrano come le aziende sfruttano le caratteristiche uniche di TikTok, come la sua ampia base di utenti e la capacità di creare contenuti coinvolgenti, per promuovere in modo mirato i propri prodotti e iniziative.

Una campagna di marketing personalizzata condotta da L’Oréal per il fondotinta Lancôme Teint Idole Ultra Wear Foundation rappresenta un caso esemplare di microtargeting su TikTok. La strategia adottata dall’azienda ha previsto la collaborazione con la piattaforma per la creazione di un filtro personalizzato che consentiva agli utenti di provare virtualmente il prodotto. Utilizzando i dati degli utenti, L’Oréal ha identificato gli influencer di TikTok il cui seguito corrispondeva al target di riferimento (figura 18), ossia donne tra i 25 ei 45 anni interessate al trucco e alla cura della pelle con una tonalità di pelle media.

Gli influencer hanno quindi creato contenuti video utilizzando il filtro personalizzato e promuovendo il fondotinta ai loro follower, mentre L’Oréal ha utilizzato annunci mirati su TikTok per raggiungere ulteriormente il proprio pubblico ideale. I risultati ottenuti, con oltre 1 miliardo di visualizzazioni su TikTok e un aumento significativo delle vendite e dell’engagement sui social media dell’azienda, testimoniano l’efficacia di questa strategia di microtargeting.

tiktok Microtargeting influencer
Figura 18. Esempio di Microtargeting degli influencer che usano il prodotto “lancôme teint idole ultra wear all over concealer”

Un altro esempio significativo è rappresentato dalla campagna di sensibilizzazione sulla salute mentale condotta da NAMI (National Alliance on Mental Illness). Attraverso la creazione di una challenge denominata #EndTheStigma (figura 19), NAMI ha collaborato con TikTok per coinvolgere adolescenti e giovani adulti che lottano con problemi di salute mentale. Gli utenti sono stati invitati a condividere le proprie esperienze o a offrire supporto ad altri attraverso video creati per la challenge. Utilizzando influencer di TikTok e fornendo risorse e informazioni sulla salute mentale, NAMI è riuscita a raggiungere un vasto pubblico e a generare un significativo aumento del traffico sul proprio sito web.

Figura 19. Ricerca per chiave: #endthestigma

Infine, l’azienda Electronic Arts (EA) ha condotto una campagna di lancio per il gioco Apex Legends Mobile[36], sfruttando TikTok come piattaforma principale. Attraverso la creazione di un trailer esclusivo e la collaborazione con streamer di videogiochi popolari, EA ha ottenuto risultati impressionanti, con milioni di visualizzazioni e un alto numero di download del gioco durante la prima settimana di lancio.

Questi esempi dimostrano come il microtargeting su TikTok possa essere un’efficace strategia di marketing quando utilizzato in modo responsabile e mirato, fornendo alle aziende l’opportunità di raggiungere il proprio pubblico ideale con contenuti rilevanti e coinvolgenti,

L’utilizzo del microtargeting su TikTok presenta diversi vantaggi per le aziende. Innanzitutto, permette di aumentare il coinvolgimento degli utenti attraverso la personalizzazione dei contenuti, rendendoli più propensi a interagire con ciò che li interessa. In secondo luogo, favorisce migliori tassi di conversione, poiché un targeting più preciso aumenta la probabilità che gli utenti compiano azioni desiderate, come fare acquisti o iscriversi a newsletter. Infine, consente un’ottimizzazione del budget marketing, consentendo alle aziende di concentrare le proprie risorse sui segmenti di utenti più redditizi, massimizzando così il ritorno sull’investimento (ROI)[37].

Infatti, proprio questa strategia prevede che le aziende valutino le esigenze in base alla propria esperienza di produzione, prendere la domanda dei consumatori come punto di partenza e usarla come punto di riferimento per pianificare e coordinare la produzione e il funzionamento di varie funzioni di prodotto, tra cui la strategia di prodotto, la strategia dei prezzi, la strategia del canale e i lead di vendita. Quando si scelgono le teorie e le strategie di marketing, le imprese devono combinare la situazione di acquisto dell’impresa, che è anche correlata all’industria dei prodotti dell’azienda, alle caratteristiche del prodotto e ai clienti, e alla struttura del team di marketing dell’azienda.

Tuttavia, nonostante i benefici, il microtargeting su TikTok solleva diverse preoccupazioni etiche e pratiche, come si evince in tabella 4. Innanzitutto, c’è il rischio per la privacy degli utenti, poiché la raccolta e l’utilizzo di dati personali possono rappresentare una minaccia per la privacy. È quindi cruciale che le aziende siano trasparenti riguardo alle loro pratiche di raccolta dati e adottino misure per proteggere le informazioni personali degli utenti.

In secondo luogo, c’è il rischio di manipolazione dei comportamenti, poiché il microtargeting può essere utilizzato per influenzare le opinioni e le decisioni degli utenti in modo improprio. Pertanto, è essenziale che le aziende evitino pratiche di marketing manipolative e forniscano contenuti informativi, rilevanti e rispettosi. Infine, c’è il pericolo della diffusione di contenuti dannosi, come discorsi d’odio e disinformazione, facilitata dall’algoritmo di TikTok basato sui Fast Data. È importante che la piattaforma adotti misure per contrastare la diffusione di tali contenuti e promuovere contenuti educativi e informativi[38].

Principali minacce Descrizione
 

 

 

Privacy degli utenti

Rischio: La raccolta e l’utilizzo di dati personali degli utenti possono minacciare la loro privacy.
Criterio: Le aziende devono essere trasparenti riguardo alle loro pratiche di raccolta dati e adottare misure per proteggere le informazioni personali.
 

 

 

Manipolazione dei comportamenti

Rischio: Il microtargeting può essere utilizzato per influenzare le opinioni e le decisioni degli utenti in modo improprio.
Criterio: Le aziende devono evitare pratiche di marketing manipolative e fornire contenuti informativi, rilevanti e rispettosi.
 

 

 

Diffusione di contenuti dannosi

Rischio: L’algoritmo di TikTok basato sui Fast Data può facilitare la diffusione di contenuti dannosi, come discorsi d’odio e disinformazione.
Criterio: La piattaforma deve adottare misure per contrastare la diffusione di tali contenuti e promuovere contenuti educativi e informativi.

Tabella 4. Report Rischi/criteri sul microtargeting in Tiktok

Per affrontare queste sfide, è necessario un approccio collaborativo da parte di aziende, utenti e piattaforme. Le aziende devono adottare un approccio etico e responsabile al microtargeting, rispettando la privacy degli utenti, evitando la manipolazione dei comportamenti e fornendo contenuti di qualità.

Gli utenti, d’altra parte, devono essere consapevoli delle proprie impostazioni di privacy e assumere una responsabilità personale nella selezione e nel consumo dei contenuti su TikTok. Come è evidente in Italia, dove questo social ha registrato una crescita esponenziale, con quasi 20 milioni di utenti attivi ogni mese, corrispondenti a circa un terzo della popolazione italiana. Il successo della piattaforma è evidente anche guardando agli hashtag popolari: #BookTokItalia, #Sanremo2023 e #Scudetto2023 sono solo alcuni esempi di tendenze che attraggono milioni di visualizzazioni. Inoltre, #ImparaConTikTok ha accumulato oltre 41 miliardi di visualizzazioni, dimostrando la sua utilità come piattaforma di apprendimento.

Confrontato con altri social, TikTok sta avanzando rapidamente. Ha registrato un notevole aumento del 68% nel numero di utenti, raggiungendo i 16,2 milioni. Anche se YouTube rimane il leader incontrastato con 36,4 milioni di utenti al mese, TikTok si sta avvicinando rapidamente. Facebook e Instagram mantengono comunque una forte base di utenti, ma il crescente successo di TikTok suggerisce che continuerà a essere una forza dominante nel panorama dei social media italiani[39].

Le piattaforme social come TikTok devono, dunque, implementare misure per contrastare la diffusione di contenuti dannosi, migliorare la trasparenza nella raccolta dati e promuovere pratiche di microtargeting etiche. In questo senso, il framework sottoindicato è progettato per guidare le azioni delle aziende, degli utenti e delle piattaforme su TikTok per affrontare le sfide del microtargeting in modo responsabile ed etico. Le regole delineate evidenziano l’importanza della trasparenza, della responsabilità individuale e collettiva, della promozione di contenuti positivi e dell’adattamento continuo per garantire un ambiente online sicuro e costruttivo. Implementando questo framework, si mira a creare una cultura digitale che promuova il rispetto della privacy, la diversità, l’inclusione e la condivisione di informazioni di qualità.

Eccolo nel dettaglio in tabella 5:

Regola Descrizione
1 Le aziende devono essere trasparenti riguardo alla raccolta e all’utilizzo dei dati personali degli utenti.
2 Le aziende devono adottare un approccio etico e responsabile al microtargeting, evitando pratiche manipolative e promuovendo contenuti di qualità.
3 Gli utenti devono essere consapevoli delle proprie impostazioni di privacy su TikTok e regolarle in modo adeguato.
4 Gli utenti devono assumere una responsabilità personale nella selezione e nel consumo dei contenuti, evitando la diffusione di informazioni dannose.
5 Le piattaforme come TikTok devono implementare algoritmi avanzati per filtrare e rimuovere automaticamente contenuti dannosi.
6 Le piattaforme devono fornire agli utenti maggiori informazioni sulla modalità in cui vengono raccolti e utilizzati i loro dati, aumentando così la fiducia degli utenti nella piattaforma.
7 Le aziende devono promuovere contenuti positivi e informativi su TikTok, contribuendo a creare un ambiente online più sano e costruttivo.
8 Gli utenti devono condividere contenuti che promuovono valori positivi come l’inclusione, l’autostima e il rispetto reciproco.
9 Le aziende devono monitorare costantemente l’impatto delle proprie strategie di microtargeting e adattarle in base ai feedback degli utenti e alle tendenze del mercato.
10 Le piattaforme devono continuare a migliorare le proprie politiche e pratiche per garantire un ambiente online sicuro, etico e inclusivo.

Tabella 5. Framework personale sul microtargeting di TikTok.

Ulteriore rischio legato a TikTok è la profilazione della popolazione e di cyberspionaggio, specialmente nel contesto di TikTok e delle sue implicazioni legate alla Cina. Il microtargeting, attraverso l’uso di algoritmi avanzati, consente alle aziende di raggiungere utenti specifici in base a una vasta gamma di dati demografici, comportamentali e di interesse. Questo processo di segmentazione del pubblico può portare alla creazione di profili dettagliati degli utenti, comprese le loro preferenze politiche, le abitudini di consumo e altri aspetti personali. Tale profilazione della popolazione solleva preoccupazioni riguardo alla privacy degli utenti e al potenziale abuso dei loro dati.

Le preoccupazioni si intensificano quando si considera il coinvolgimento del governo cinese in TikTok, di proprietà della società cinese ByteDance. Emergono crescenti dubbi riguardo al possibile accesso delle autorità cinesi ai dati degli utenti di TikTok per fini di sorveglianza e controllo politico. Nonostante le continue negazioni di TikTok riguardo al coinvolgimento con il governo cinese e le misure adottate per garantire la sicurezza dei dati degli utenti, permangono sospetti alimentati dalle tensioni geopolitiche e dalle preoccupazioni per la sicurezza nazionale.

In risposta a queste preoccupazioni, Roland Cloutier, chief security officer di TikTok, ha cercato di rassicurare annunciando l’assunzione di oltre 100 esperti di dati, sicurezza e privacy negli Stati Uniti entro la fine dell’anno. La società si è impegnata a costruire un centro di monitoraggio a Washington D.C. per intervenire tempestivamente su eventuali incidenti che minaccino la sicurezza e la privacy degli utenti negli Stati Uniti e ha anche espresso l’intenzione di stabilirsi nella Silicon Valley.

Questo impegno fa parte di un’operazione mirata a ristabilire la reputazione di TikTok, puntando sulla trasparenza dell’app. Ciò include il disvelamento dell’algoritmo, considerato la vera essenza del suo successo, oltre all’utilizzo e alla gestione della sicurezza e dei dati sensibili di tutti gli utenti. Cloutier spera che questi sforzi possano contribuire a dissipare i timori e a costruire fiducia tra gli utenti di TikTok.[40].

Il sospetto, comunque, rimane alimentato dalle tensioni geopolitiche e dalle preoccupazioni riguardo alla sicurezza nazionale. In molti casi questo dibattito si concentra non solo sulla sua vasta raccolta di dati, ma soprattutto sulla sua sicurezza nazionale. Durante un’audizione al Congresso, il CEO di TikTok, Shou Chew, ha affrontato l’accusa di rappresentare una minaccia immediata alla sicurezza degli Stati Uniti. Sebbene TikTok non operi in Cina, le preoccupazioni persistono riguardo ai potenziali legami con il governo cinese e alla possibilità che i dati degli utenti possano essere compromessi. Tale timore ha portato a richieste bipartisan di vietare l’app negli Stati Uniti, con il presidente della Camera Kevin McCarthy che sostiene una legislazione in tal senso.

Le preoccupazioni si basano sul fatto che, in base alle leggi sulla sicurezza nazionale cinesi, già descritte in precedenza, le aziende sono obbligate a collaborare con l’intelligence statale. Anche se non ci sono prove pubbliche che la Cina abbia effettivamente sfruttato i dati di TikTok per attività di intelligence, il clima di sfiducia nei confronti della Cina e la consapevolezza dello spionaggio cinese hanno amplificato tali preoccupazioni. TikTok ha sottolineato di non aver mai ricevuto richieste di dati dal governo cinese e ha implementato misure, come il Project Texas, per mantenere i dati degli utenti statunitensi al sicuro e sotto la supervisione del governo e di terze parti come Oracle.

Sebbene i rischi siano considerati principalmente ipotetici, il ruolo della società madre cinese di TikTok, ByteDance, rimane un punto critico di preoccupazione. L’incapacità del pubblico di verificare la natura e l’entità dei legami tra ByteDance e il governo cinese alimenta l’insicurezza. TikTok sta lavorando a piani simili per l’Unione Europea, come il Project Clover, al fine di garantire la sicurezza dei dati degli utenti in diverse giurisdizioni[41].

Questo interrogativo resta ancora aperto. Non è noto se il Governo cinese, attraverso la sua controllata Douyin InfoService Co., Ltd., possa accedere alle informazioni di ByteDance e utilizzare gli algoritmi, con tecniche di OSINT avanzate come abbiamo visto non solo con lo scopo di profilare la popolazione del social, ma anche per ricercare informazioni, anche di natura sensibile.

In conclusione, è fondamentale adottare misure rigorose per proteggere la privacy degli utenti e garantire la trasparenza nel trattamento dei loro dati su TikTok. La collaborazione tra governi, organizzazioni internazionali, piattaforme di social media e utenti stessi è essenziale per affrontare queste preoccupazioni in modo efficace e garantire un ambiente online sicuro e rispettoso dei diritti umani.

A tale scopo, per mitigare i rischi connessi all’utilizzo dei Fast Data da parte di TikTok, è necessario implementare una serie di strategie preventive come ad esempio:

  • Trasparenza migliorata[42]: Si richiede una maggiore trasparenza da parte di TikTok riguardo alle proprie pratiche di gestione dei dati, al fine di fornire agli utenti una comprensione approfondita del processo di raccolta, elaborazione e utilizzo dei dati personali. Questo potrebbe includere la divulgazione dettagliata delle politiche sulla privacy e delle procedure di gestione dei dati, insieme a un chiarimento sulle implicazioni per la privacy degli utenti.
  • Personalizzazione controllata[43]: È essenziale che gli utenti abbiano la possibilità di esercitare un controllo più granulare sull’esperienza di navigazione all’interno della piattaforma TikTok. Ciò potrebbe essere facilitato attraverso l’implementazione di strumenti che consentano agli utenti di definire preferenze specifiche e di regolare l’esposizione ai contenuti in base a parametri individuali, come interessi, età o preferenze linguistiche.
  • Efficienza della moderazione[44]: Per contrastare la diffusione di contenuti dannosi, inclusi discorsi d’odio, disinformazione e altre forme di contenuti nocivi, è necessario potenziare i meccanismi di moderazione all’interno della piattaforma. Ciò può comportare l’utilizzo di tecnologie avanzate di intelligenza artificiale per identificare e rimuovere rapidamente i contenuti non conformi alle linee guida della community di TikTok, oltre all’impiego di personale dedicato alla moderazione dei contenuti.
  • Regolamentazione normativa: Si auspica un intervento legislativo da parte dei governi al fine di istituire un quadro normativo chiaro e vincolante per la gestione dei dati da parte delle piattaforme social, compreso TikTok. Questo potrebbe comprendere l’adozione di leggi e regolamenti specifici che disciplinino la raccolta, l’elaborazione e la conservazione dei dati personali degli utenti, nonché l’imposizione di sanzioni in caso di violazione delle disposizioni normative.

L’adozione di tali strategie preventive rappresenta un passo fondamentale per mitigare i rischi derivanti dall’utilizzo dei Fast Data da parte di TikTok. Queste misure mirano a garantire un equilibrio tra l’innovazione tecnologica e la protezione della privacy e della sicurezza degli utenti, contribuendo così a promuovere una fruizione responsabile della piattaforma e a preservare l’integrità dell’esperienza utente.

Note e Biografia:

[1] Cfr. Teti A (2024). China Intelligence. Tecniche e strumenti e metodologie di spionaggio e controspionaggio della Repubblica Popolare Cinese. Rubbettino Editore.

[2] Ibidem

[3] Ibidem

[4] Ibidem

[5] Ibidem

[6] Ibidem

[7] Ibidem

[8] Ibidem

[9] Ibidem

[10] Ibidem

[11] Ibidem

[12] Ibidem

[13] Ibidem

[14] Bytedance Ltd (Cayman). Sito Ufficiale.

[15]“Raghavan Prabhakar”. Wikipedia.

[16] Doda I. (29 settembre 2022) “Come TikTok è diventata una questione di Stati”. Guerra di Rete.

[17] Cfr. Statista. “Estimated digital ad revenue of ByteDance worldwide in 2022, by platform”. Statista.

[18] da Silveira, S. A. (2023). historicidade, big techs e plataformização na China (Doctoral dissertation, PUC-Rio).

[19] Ibidem.

[20] Estonian Foreign Intelligence Service (31 gennaio 2024). International Security and Estonia 2024. Valisluureamet. Link in bibliografia.

[21] Italia Oggi (13 marzo 2024). “TikTok rischia di essere messa al bando negli Usa entro sei mesi”. Italia Oggi. Link in bibliografia.

[22] Pisa P.L. (23 marzo 2023) “Chi è Shou Zi Chew, il capo di TikTok costretto a uscire dall’ombra”. La Repubblica. Link in bibliografia.

[23] Keenan C. (8 settembre 2020). “TikTok aderisce al Codice di Condotta contro l’incitamento all’odio online”. TikTok News Room. Link in bibliografia.

[24] Regolamento (UE) 2022/2065 relativo al mercato unico dei servizi digitali. Link in bibliografia.

[25] Regolamento (UE) 2022/1925 sui mercati digitali. Link in bibliografia.

[26] Comunale I., Malara M., Bozzi L. “Digital Services Package: DMA and DSA Key highlights in Deloitte”. Deloitte. Link in bibliografia.

[27] Grossi C. “Come funziona l’algoritmo di TikTok”. this is kreativehouse. Link in bibliografia.

[28] Fastweb Digital Magazine. “Come funziona l’algoritmo di TikTok” – Fastweb Digital Magazine. Link in bibliografia.

[29] Vgs. nota 106.

[30] “Guillarme Chaslot, Senior Scientific Expert in AI and Datascience”. Linkedin. Link in bibliografia.

[31] Scaglioni, A. (9 dicembre 2021). “TikTok ci legge nel pensiero? Ecco come funziona l’algoritmo.” Corriere della Sera. Link in bibliografia.

[32] Nella “post-verità” la notizia viene percepita e accettata come vera dal pubblico sulla base di emozioni e sensazioni, senza alcuna analisi concreta della effettiva veridicità dei fatti raccontati: in una discussione caratterizzata da “post-verità”, i fatti oggettivi – chiaramente accertati – sono meno influenti nel formare l’opinione pubblica rispetto ad appelli ad emozioni e convinzioni personali. Cfr. “Post-verità”. Wikipedia. Link in bibliografia.

[33] Cfr. McIntyre, L. (2018). Post-truth. MIt Press.

[34] Bennato D. (7 marzo 2022) “Guerra, TikTok è diventata fonte d’informazione primaria: motivi e conseguenze” Agenda Digitale. Link in bibliografia.

[35] Vgs. nota 84.

[36] @apex.mobile.2.0. (15 aprile 2024). Apex Legends Mobile Trailer [Video]. TikTok. Link in bibliografia.

[37] Hill, A. J. (2024). The TikTok algorithm: A critical analysis of its impact on users. Media, Culture & Society, 46(2), 242-259.

[38] Zimmer, M., & Proferes, N. (2014). The ethical implications of Big Data and microtargeting in political campaigns. Journal of Mass Communication and Journalism, 15(1), 3-20.

[39] Tremolada L. (25 ottobre 2023), “Quanti sono gli italiani che navigano su TikTok?”. Il Sole 24 Ore. Link in bibliografia.

[40] Vgs. nota 105.

[41] Fung B. (24 marzo 2023) “TikTok collects a lot of data. But that’s not the main reason officials say it’s a security risk”. CNN. Link in bibliografia

[42] Tufekci, Z. (30 gennaio 2024). “I’m not a Fan of TikTok, but We Can’t Blame it for Everything” The New York Times. Link in bibliografia.

[43] Wall Street Journal. (21 giugno 2021). “Investigation: How TikTok’s Algorithm Figures Out Your Deepest Desires”. The Wall Street Journal. Link in bibliografia.

[44] Privacy International. (2024). TikTok’s Privacy Policy: A Guide for Users. Link in bibliografia.

 

Profilo Autore

É un esperto di sicurezza informatica, con una formazione che combina conoscenze giuridiche e tecniche. Ha conseguito una laurea triennale in Operatore Giuridico di Impresa presso l’Università degli Studi de L’Aquila, seguita da una laurea magistrale in Giurisprudenza presso l’Università Telematica Pegaso. La sua formazione si arricchisce di quattro master: uno in Criminologia e Studi Forensi, uno in Programmazione e Sviluppo Backend e Frontend, un master in Cybersecurity presso l’Ethical Hacker Academy, e un master di II livello in Homeland Security presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma.

Grazie a diverse certificazioni EIPASS, tra cui quella di Data Protection Officer (DPO/RDP), e licenze OPSWAT, ha acquisito competenze avanzate in sicurezza delle reti, protezione delle infrastrutture critiche e gestione dei dati. La sua passione per il mondo informatico e tecnologico e il costante aggiornamento professionale lo hanno reso un punto di riferimento nel settore, incluse aree emergenti come l’intelligenza artificiale.

È autore di due pubblicazioni scientifiche: “Contrasto al Terrorismo: La Normativa dell’Unione Europea” e “La Cyber Security: La Riforma Europea in Materia di Cybersicurezza ed il Cyber- Crime”, entrambe edite da Currenti Calamo.

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